03/05/11

A Terra Dos Homens

Olà,
ogni Paese dovrebbe essere la Terra dos Homens di ogni persona che viene al mondo,cresce e prende il proprio cammino.Il nome pur evocando sensazioni esotiche, una terra fatta da e per gli uomini, provoca nelle persone di Amarante una sensazione di stranezza e pena per un'ingiustizia che non dovrebbe esistere al mondo...l'abbandono di bambini.
Terra dos Homens(TdH) è un'associazione nata dieci anni fa per dare una risposta concreta all'incremento di abbandono di minori in Portogallo; bambini che vengono abbandonati fin dalla nascita negli ospedali o che vengono tolti alle famiglie per inadeguatezza di quest'ultime nelle pratiche educative perchè incarnano contesti di violenza psicologica, fisica e sessuale.
Attualmente l'istituzione ospita trenta bambini provenienti dal nord del Paese di età compresa tra gli 0 e i 12 anni, tre sono i "bebè" rispettivamente di 2,18 e 24 mesi. Gli altri bambini comunemente chiamati "patihnos" ossia "paperini" hanno un'età compresa tra i 3 e i 6 anni. I più grandi sono coloro che frequentano il secondo e il terzo ciclo di studi(elementari e medie).
E' sorprendente quanto amore, allegria e solidarietà c'è in ognuno di loro e ciò è visibile nell'aiuto che i più grandi danno ai più piccoli sia per fare i compiti di casa, per spiegare i giochi, per leggere loro delle favole e a volte anche per far mangiare i più restii al cibo.
Altrettanto amore lo si trova nelle 19 funzionarie ed educatrici che ogni giorno lavorano nella TdH.
Noi come volontarie siamo presenti ogni lunedi pomeriggio per circa quattro ore. Quattro stupende ore impegnate a giocare con loro e a pensare alla realizzazione di iniziative estive.
Ed ecco l'idea: Melissa e Gosia prepareranno insieme alla psicologa della TdH una storiella da mettere in scena per il mese di settembre e nel frattempo ci dedicheremo alla costruzione di aquiloni da far volare in alto e tante altre iniziative manuali per divertirci tutti insieme.
Giocare, parlare e ridere assieme a bambini che vivono una situazione difficile senza aver colpa è triste, umanamente degradante quando si pensa ai loro genitori che hanno solo saputo generare violenza e degrado, ma è altrettanto gratificante quando l'idea di generare amore,consapevolezza e prevenzione delle ingiustizie diviene concreta come nella Terra dos Homens

Cercimarante

Olà ragazzi,
vi state chiedendo cos'è Cercimarante?
E' una cooperativa nata trent' anni fa da dei baldi giovani che credevano e credono tutt'ora nelle potenzialità delle persone che nascono con deficienza mentale e che non per questo sono da ritenere inadeguate per certi tipi di lavori o debbano essere lasciati a casa a far trascorrere il tempo inutilmente.
Il grado di ritardo mentale presente in Cerci è talmente vario che si possono incontrare down autonomi e non, autistici, paraplegici etc...
L'elenco è lungo, ma non è di questo che voglio scrivere ma intento narrarvi della quotidianità di questi utenti e dei collaboratori che lavoro in Cerci.
Ogni mattina dopo l'arrivo della "carrihna" che passa a prendere i ragazzi meno autonomi inizia il lavoro vero e proprio presso i differenti laboratori presenti in Cerci.
Ed ecco che alcuni avranno da fare nel laboratorio di Arte Plastica, altri nel laboratorio di Teatro e altri ancora nei laboratori di Comunicazione,Carpenteria,Giardinaggio,
Tessile,Informatica e Meccanica.Cosa si fa in questi laboratori? Si insegna giocando. Il gioco qui è fondamentale perchè è attraverso di esso che si apprendono le nozioni base di informatica, di cucito etc...
Si cerca di attivare ogni giorno le potenzialità più o meno "nascoste" degli utenti e si cerca di dare dignità e visibilità al lavoro di ogni disabile mentale e fisico grazie anche alle iniziative "economiche" che la cooperativa attua ogni anno nella prima settimana di giugno in occasione della festa patronale di San Gonçalo.
Attualmente gli operatori impegnati nel laboratorio di Comunicazione stanno dando vita a una performance teatrale che si terrà in luglio in concomitanza con il campo di lavoro presente in Casa da Juventude. Parteciperanno tutti gli utenti di Cerci e ognuno darà il proprio apporto...anche noi volontarie saremo impegnate a costruire i costumi di scena e la scenografia...e speriamo bene!
Per ora è tutto e vi lascio con il sito di Cercimarante in cui si possono vedere le foto e consultare le vaie aree di promozione sociale.
A tutti buona giornata!

09/02/11

Volontari Sve

Lisboa On-Arrival 3-8.02.2011
Bom dia ragazzi,
finalmente aggiorno questo blog raccontandovi la mia avventura Lisbonese.Ebbene si, finalmente ho avuto la possibilità di conoscere altri volontari sparpagliati in Portogallo per cinque meravigliosi giorni vissuti e pernottati in Almada, quartiere caotico e non troppo vicino al centro della città ma comunque vivibile.
Arrivare presso la Posada da Juventude dove abbiamo pernottato,per me e la mia fedele compagna Gosha non è stato semplice,perchè Lisbona è pur sempre una capitale e come ogni grande città ha la "propria idea" di trasporto pubblico non sempre accessibile alla logica del turista.
Comunque con sole quattro ore di ritardo abbiamo conosciuto i nostri compagni e devo dire che fin da subito è stata una bella sorpresa.
Eravamo quattordici ragazzi scatenati provenienti da ogni dove;Austria,Turchia,Germania,Spagna ma a fare gran numero, perchè in maggioranza, c'erano i Poliani, ossia Polacche e Italiani..e che bel gruppo che ne è venuto fuori..
Bhe che dirvi, ovviamente le giornate hanno visto tutti noi impegnati in attività ludiche per conoscerci ma anche in attività molto producenti dal punto di vista "informativo" perchè abbiamo discusso dei nostri progetti portoghesi, dei vari problemi a cui potremmo andare incontro sia come residenti che come lavoratori-volontari,dei nostri dubbi riguardanti le nostre associazioni e infine anche le motivazioni che ci hanno spinto ad essere qui in questo momento...e tanto altro.
ovviamente non sono mancati momenti dedicati a Lisbona con visite presso i monumenti della città,locali,la storia, la cultura, danze e cene.
Il giorno più bello?Quando siamo andati a visitare una piccola Loja de azulejos, ossia una piccola bottega artigianale dove vengono prodotte bellissime piastrelle di ceramica che abbelliscono non solo le case e i giardini dei portoghesi ma sono esportate in tutta Europa.Non vi dico che divertimento nel creare le nostre "piastrelline" personalizzate, siamo tornati tutti bambini impegnati a dare il massimo per far venire fuori qualcosa di decente.Bhè, io ho provato a disegnare un maialino,ma alla fine è venuto fuori un cinghiale...ho capito che non potrò mai essere una brava disegnatrice di "piastrelline".A seguire, i nostri Ciceroni, Joana e Fernando (O Fernandu che porta sempre con sè laranja) ci hanno portato in una fattoria, e da bravi ragazzi abbiamo dato vita alle nostre piccole forme di formaggio che ci siamo mangiati durante l'ultima notte in ostello, ovviamente accompagnato da dell'ottimo vino di Lisbona.
Un unica disavventura: mi hanno rubato la borsa.Lo so, non è la prima volta che mi capita,ma a causa di questa disavventura non ho potuto vedere tutte le meraviglie architettoniche della città perchè impegnata nell'ufficio della polizia turistica...porca miseria!Se sto scrivendo ciò è per ringraziare in particolare modo Marco,angelo custode siciliano che ha vissuto con me le successive ore impegnate a discutere in portoghese allegorico e maccheronico la dinamica del fattaccio.Una precisazione:primo, grazie anche anche a Joana che ci ha accompagnato per un pò in questa dis/avventura.Secondo, tutti quelli che indossano una divisa non mi sono molto simpatici (escludo ovviamente i pompieri)ma devo dire che la polizia portoghese è particolarmente arrogante, poco gentile e alquanto sbrigativa.
Per finire dedico a tutti voi le foto che Gosha ha scattato fin dal primo momento approdate a Lisbona (cliccate sopra la foto di gruppo).Che bel ricordo,Grazie Gosha!
Baci dalla Valle del Douro

14/01/11

Ed eccomi qui...

Bom dia a todos, finalmente eccomi qui nella piccola ma splendida e romantica cittadina di Amarante.La mia avventura ha inizio il 16/01/2011 dopo che una voce mi ha svegliata...era il comandante del volo Bologna-Oporto che ci dava il benvenuto per essere atterrati nella calda città di Oporto. Da lì a poco avrei conosciuto Miguel e Catarina, due ragazzotti sorridenti che mi hanno dato il benvenuto e trasportato in quel di Amarante presso la Casa da Cultura e Juventude,ostello internazionale, dove sentirsi soli è veramente difficile. Tante persone e tante lingue si sentono e si vedono da queste parti e per mia fortuna anche l'italiano non è un problema, ma per quanto mi è possibile cerco di limitarlo durante la giornata per abituare le orecchie al portoghese. L'inglese non è stato un piccolo problema ma grazie alla mia compagna di avventura e di appartamento dopo due giorni facevamo già grandi chiacchierate e grandi risate dovute a traduzioni letterarie e al non-sense...
Ve la presento, lei si chiama Gosia,22 anni, polacca e una mente che va al di là di ogni chiusura mentale. E' estremamente intelligente, dolce e peperino...insomma da conoscere! 
Per quanto riguarda il mio boss, Miguel e la sua fedele collaboratrice Catarina...bhè che dire, sono persone veramente speciali, comprensive e sempre di buon umore, per ora, perchè gira voce(da queste parti) che in estate diventino due "matti" per stare dietro alle tante iniziative che portano avanti da giugno a settembre. Le presentazioni non sono certo finite qui, dovete sapere che ad allietare le mie giornate con dei piatti unici e vegetariani c'è Joseph, algerino, gran cuoco simpaticone e cantador de guitarra; poi c'è Esmeralda, meraviglia delle meraviglie, una donna che è difficile da dimenticare quando la si conosce, è la recepsionist dell'ostello, ha alle spalle una storia di vita non da tutti, due bambini e diversi anni di lavoro in Svizzera che le hanno permesso di imparare perfettamente l'inglese, francese, tedesco e italiano.
Infine, vi presento la mia insegnante di portoghese, Joana.Tren'anni il prossimo 15 febbraio,traduttrice,un talento naturale per l'insegnamento (se è informale è meglio dato la sua grande energia che non la fa stare seduta) sempre sorridente, di corsa e con mille cose per la testa che le permettono di stare il più delle volte per aria, grande ladra di accendini (è così che ci siamo conosciute senza neanche presentarci!) e futura moglie del suo grande amore, maestro di ginnastica alle medie e yoga nella vita.
Cos'altro?Sappiate che qui le giornate passano velocemente tra una lezione di portoghese e una visita alle diverse realtà sociali nelle quali io e Goisa daremo una mano...ma di questo ve ne parlerò più avanti quando inizieremo a lavorare al loro interno seriamente.Per ora godetevi le foto che troverete...da qualche parte nel blog!
Un bacio dalla valle del Douro.


Mela